CPAP: cos’è?

CPAP – acronimo di Continuous Positive Airway Pressure – in italiano significa Pressione Positiva Continua delle vie aeree e agisce sui disturbi respiratori del sonno.

Come funziona l’apparecchio

Il CPAP eroga aria e mantiene così aperte le vie aeree, evitando il rilassamento delle strutture anatomiche responsabili dei disturbi respiratori del sonno. La persona può dormire così tranquillamente, senza che si presentino apnee.

Respirare correttamente di notte è fondamentale per il benessere diurno: il paziente diverrà vigile e attivo, senza episodi di sonnolenza e problemi di memoria e di attenzione.

La terapia ventilatoria CPAP inoltre non presenta effetti collaterali, tranne una possibile secchezza delle prime vie aeree. In genere è un disturbo transitorio: in caso contrario, viene installato l’umidificatore che umidifica l’aria generata dal dispositivo.

Un apparecchio personalizzato

È lo specialista a consigliare al paziente l’apparecchio più adatto al paziente per migliorare la sua qualità del sonno. Il medico svolgerà anche il ruolo di “trainer”: la persona deve imparare infatti come indossare correttamente la maschera e come svolgere la manutenzione giornaliera dell’apparecchiatura.

Ogni modello di CPAP ha dimensioni contenute, in modo da essere tenuta sul comodino accanto al letto.

La Titolazione della CPAP

La titolazione è il periodo di adattamento alla terapia. La titolazione della CPAP avviene tramite una Autocpap che identificherà la pressione d’aria necessaria per evitare l’ostruzione delle vie aeree superiori.

Eseguire la titolazione è cruciale perché permette di identificare i parametri corretti per tarare il dispositivo e personalizzarlo sulla problematica del paziente, per evitare che l’apparecchio eroghi pressioni:

  • troppo basse, che non riescono a contrastare l’ostruzione delle vie aeree e rendendo, di fatto, la terapia inefficace;
  • troppo alte, perché rendono l’utilizzo della CPAP fastidioso e così favorendo un abbandono della terapia da parte del paziente.

Come si svolge la titolazione

  1. Consegna dell’Auto-CPAP: il tecnico di neurofisiopatologia consegna, direttamente al domicilio del paziente, l’Auto-CPAP (dispositivo che eroga pressione d’aria positiva in maniera automatica), ne illustra l’utilizzo ed aiuta il paziente a scegliere, tra le maschere disponibili, quella più adatta;
  2. Prova del dispositivo: il paziente simula il sonno insieme al tecnico, per definire qual è la pressione massima tollerata e per verificare l’idoneità della mascherina;
  3. Periodo di prova:  il paziente avrà in prova il dispositivo per circa 7/10 giorni.
  4. Ritiro del dispositivo e scarico dei dati registrati durante le notti di utilizzo;
  5. Analisi dei dati: lo specialista in Medicina del Sonno analizzerà i dati per identificare la pressione ottimale di funzionamento. Successivamente procederà alla prescrizione della CPAP che deve risultare tarata su quello specifico livello.

É doveroso sottolineare che la titolazione della CPAP può essere effettuata solo su prescrizione medica.

Dopo qualche mese dall’inizio del trattamento è necessario ripetere l’esame di polisonnografia, seguito da una visita di controllo, per verificare l’efficacia della terapia ed eventualmente valutare la necessità di modificare la pressione d’aria erogata.

Presso il nostro Centro potrà usufruire dell’esame di Polisonnografia con titolazione CPAP a cura del Dott. Agostino Coni.

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