Come smettere di russare
Il russamento è l’emissione, durante il sonno, di un suono roco e fastidioso associato all’attività respiratoria. Questo disturbo è da attribuire alla difficoltà di passaggio del flusso d’aria durante la respirazione.
Le possibile cause:
- adenoidi e tonsille ingrossate;
- deviazione del setto nasale;
- accumulo di secrezioni a livello delle alte vie respiratorie;
- perdita di tono dei muscoli del palato molle, compresi quelli dell’ugola, e della conseguente riduzione del lume delle prime vie aeree (questo problema è frequente in età avanzata);
- polipi nasali;
- rinite;
- sinusite.
Le apnee notturne
Russare è un sintomo tipico delle apnee notturne, caratterizzate da rilassamento dei muscoli della gola e delle vie aeree superiori durante il sonno, con ostacolo al passaggio dell’aria.
Fattori predisponenti sono l’obesità (specie se il grasso in eccesso si deposita attorno al collo), il consumo di alcool, l’uso di farmaci ad azione sedativa, la macroglossia e la retrognazia (presenza di un mento piccolo e spostato all’indietro).
L’origine di tale manifestazione viene indagata durante la visita specialistica otorinolaringoiatrica.
Il russare e le relazioni di coppia
Nella maggior parte dei casi ci si rivolge allo specialista perché il russamento diventa un fattore di disagio e tensione nelle relazioni di coppia.
Il rumore causato dalle persone che soffrono di questo problema può risultare estremamente fastidioso per chi i propri cari.
Soluzioni immediate ma di breve respiro sono il trasferimento forzato nel divano del salotto o in un’altra stanza, distante da tutte le altre. In alcuni casi più gravi il rumore può essere percepito anche dal vicinato, con conseguenti tensioni.
Il russamento è e rimane prima di tutto un problema di salute ed il paziente deve essere curato per tutelarne la qualità di vita presente e futura.
Le possibili soluzioni
Durante la visita specialistica effettuata dal pneumologo, a seguito della consueta anamnesi del paziente allo scopo di analizzare abitudini e stile di vita del soggetto, il medico deciderà di caso in caso se avviare indagini più approfondite.
La polisonnografia è un esame specialistico che, mediante dei sensori posti sul paziente, monitorizza, durante il riposo notturno, molti parametri come per esempio la frequenza cardiaca, la saturazione di ossigeno, i movimenti del torace e addome, il flusso oro-nasale e i movimenti del corpo.
L’elaborazione di questi parametri permette di individuare la presenza di apnee (interruzione del flusso per almeno 10′ associato ad una desaturazione emoglobinica) e le ipopnee (riduzione percentuale del flusso oro-nasale per almeno 10′ associato a desaturazione emoglobinica) durante il sonno .
La polisonnografia è quindi utile per studiare la roncopatia cronica e la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS).
Un rimedio efficace ai disturbi del sonno come le apnee è il CPAP, un apparecchio che eroga aria e mantiene così aperte le vie aeree.
Presso il nostro centro è possibile effettuare la Polisonnografia basale e la Polisonnografia con titolazione del CPAP a cura del Dott. Agostino Coni.