Ecocolordoppler cardiaco a Cagliari - Centro di Cardiologia e Riabilitazione

Che cos’è l’Ecocolordoppler cardiaco

L’ecocolordoppler cardiaco è un esame non invasivo, indolore, esente da rischi e ripetibile, che permette di visualizzare le camere cardiache (atri e ventricoli), di misurarne le dimensioni, da valutare lo stato di salute delle valvole cardiache e valutare la funzione di pompa del muscolo cardiaco e studiare il flusso ematico al loro interno.

Attraverso una sonda applicata esternamente sulla cute, al pari di una ecografia, si ottengono informazioni morfologiche (struttura, parete, decorso) e funzionali (flusso, velocità, direzione) sulle strutture cardiache, consentendo in questo modo di evidenziare eventuali patologie in corso.

L’ecocolordoppler cardiaco viene normalmente effettuato in ambulatorio da un ecografo, dove il torace viene cosparso di un gel specifico su cui poi appoggiare la sonda, ed ha una durata di circa 20 minuti.

Differenza tra Ecodoppler e Ecocolordoppler

L’effetto doppler è il principio su cui si basano molte tecniche ecografiche dove si esplorano tessuti biologici in movimento.

In particolare, l’ecodoppler utilizza due modi differenti di acquisizione immagini:

  • a onda continua, in cui l’emissione e la ricezione degli ultrasuoni sono continuate e consentono di misurare con precisione la flussimetria anche ad alta velocità;
  • pulsato, dove gli ultrasuoni vengono ricevuti ed emessi in momenti alternati. Tale tecnica consente di misurare la velocità dei flussi a una profondità stabilita e anche di localizzare la struttura anatomica che li genera.

L’ecocolordoppler, invece, è una evoluzione del doppler pulsato in quanto integra l’informazione sul flusso sanguigno, grazie alla produzione di immagini a colori. Infatti, oltre all’immagine classica in bianco e nero vengono riprodotti con il colore rosso i flussi in avvicinamento alla sonda e in blu quelli in allontanamento, aggiungendo affidabilità e valore diagnostico ad una tecnica ormai già di comune uso clinico.

Quando eseguire l’Ecocolordoppler cardiaco

L’esecuzione dell’ecocolordoppler cardiaco consente di verificare l’eventuale presenza di malattie cardiache e, nel caso di loro presenza, di valutarne l’evoluzione nel tempo.

Nello specifico, viene eseguito per valutare:

  • la tipologia e la gravità delle malattie che interessano le valvole cardiache;
  • dimensioni e movimento delle pareti del cuore;
  • le eventuali cardiopatie congenite;
  • gli esiti di interventi cardiochirurgici.

Inoltre, le persone che presentano fattori di rischio che predispongono alla comparsa delle malattie cardiovascolari tipo fumo, diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, sovrappeso, familiarità accertata, è consigliabile effettuare un ecodoppler, per la prima volta, intorno ai 50 anni di età. In base al risultato ottenuto, il medico specialista stabilirà se e quando effettuare il successivo controllo.

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